In
data 15/06/2004 le RdB richiesero all’Ufficio Relazioni
Sindacali della D.R. Campania, dei chiarimenti in merito al
recupero dei permessi brevi usufruiti dai consulenti
telefonici del Call Center durante il turno di risposta
telefonica. Dopo ben cinque mesi di attesa è arrivata
l’agognata risposta, fornita non dall’Ufficio Relazioni
Sindacali, che secondo le RdB, dovrebbe essere preposto al
compito istituzionale di intrattenere le relazioni con le
OO.SS. regionali, bensì dallo stesso Direttore del C.A.T. di
Salerno su delega della Direzione Regionale. Non sfugge a
nessuno l’anomalia di questo comportamento della D.R.C.,
infatti se le RdB avessero voluto conoscere il pensiero del
Dirigente del C.A.T., che peraltro già conoscevano, lo
avrebbero richiesto direttamente allo stesso Dirigente, è
evidente l’inopportunità del metodo seguito dalla D.R.C.
per rispondere ad un semplice quesito, evidentemente dare
delle risposte ai lavoratori è diventata una pericolosa
operazione che neanche la Direzione Regionale è oramai in
grado di sostenere. Quanto al merito della risposta, pur
considerando legittima e rispettabile l’opinione del
Dirigente del C.A.T., le RdB giudicano insufficiente il
contenuto della nota in questione, in funzione di una precisa
richiesta di parere, da parte delle RdB, fatta ad un’ organo
sovraordinato che si riteneva terzo rispetto alla Dirigenza
del C.A.T. .
Il
significato che consegue a questa vicenda non è positivo,
poiché viene a mancare quella funzione di garanzia che la
D.R.C., tramite l’Ufficio Relazioni Sindacali, deve
necessariamente porre in essere riguardo problematiche non
facili da dipanare a livello locale.
IL
COORDINAMENTO
REGIONALE RdB-P.I. AGENZIE FISCALI CAMPANIA
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