All�incontro tra Direzione Regionale ed OO.SS.
del 21.06.2005, pi� che ad una riunione sindacale avente per
tema �La Mobilit� regionale�, sembrava essere ad una seduta
del Governo prossima a decidere un nuovo condono che avesse,
come unica finalit�, quella di mettere a posto i conti fasulli
dei soliti amici.
La gi�
difficile trattativa ha avuto un brusco fermo nel momento in
cui si � dovuto affrontare il problema dei distacchi: cosa
fare dei distaccati? Stabilizzarli o mettere a concorso i loro
posti che, proprio perch� assegnati con distacco, risultavano
essere disponibili?
Il fronte
sindacale si � aperto in due.
Da una parte
CISL, RdB ed FLP che chiedavano la messa a disposizione dei
posti, dall�altra CGIL, UIL, SALFI ed INTESA favorevoli alla
stabilizzazione della situazione attuale.
In
condizioni normali sarebbe stato possibile trovare un
compromesso, una via di mezzo (come, a dire il vero, a provato
a fare l�INTESA), ma qui in Campania abbiamo assistito per
troppo tempo a distacchi e spostamenti solo apparentemente
coperti da una qualche opportuna �necessit� di servizio�, che
consentivano a pochi di far prevalere la propria volont� sui
diritti degli altri.
Un esempio?
La legge 104/92 d� apertura alla possibilit�, a chi appartiene
a determinate categorie (quindi non a tutti quelli che ne
usufruiscono, come molti pensano), di accedere al diritto di
essere assegnati in servizio presso sedi vicine alla propria
residenza laddove vi siano posti disponibili : ebbene
quante domande, supportate in maniera corretta dalla 104/92,
non hanno avuto alcun riscontro mentre lo hanno, invece,
avuto tali �opportun(istich)e� necessit� di servizio? Eppure i
posti erano disponibili.
Ad un
accenno a questa problematica (�come posso stabilizzare
qualcuno in posti richiesti da altri sulla base della
104/92?...) fatto dalla Direzione Regionale la CGIL ha
risposto che ��una stabilizzazione � una stabilizzazione e che
quindi��, come a dire che non vi � diritto che tenga.
La UIL,
dal canto suo, sempre contraria nelle sedute precedenti alla
stabilizzazione, si � presentata con un altro delegato (quello
abituale era assente per sopraggiunti problemi) che ha
tranquillamente sconfessato il collega�. Aspettiamo la
prossima puntata della commedia (poich� di tal cosa trattasi).
Il SALFI
era presente con in delegazione un collega da poco distaccato
a Napoli II^, gi� questo fatto gravissimo perch� contrario ad
accordi sottoscritti in precedenza, sede come si sa
ambitissima, per cui ci pare anche logica, nella loro
utilitaristica ottica, la scelta di lasciarlo l� con i nuovi
amici appena fatti.
L�INTESA
ha mostrato di voler cercare con buona volont�, come gi�
detto, una soluzione mediata, ma alla fine ha optato per la
conferma dello statu quo.
IL
RISULTATO
finale E�, a nostro parere,
IMMORALE.
-
Vi sono
ben 96 distaccati in Campania, un quinto del totale dei
dipendenti, chi sottoscriverebbe sulla bont�, necessit� o
esattezza nella scelta reale di tali distacchi?
-
Quante
situazioni di necessit� e diritto reali (104/92, 53, ecc�)
sono state accantonate per favorire dei distacchi
�necessari?
-
Quanti
sono i colleghi che si sono visti preferire ingiustamente
altri senza motivi realmente plausibili? Certamente pi� di
96 : per ogni privilegio acquisito vi sono vari diritti
lesi, � un dato statistico.
-
Vogliamo
ricordare la questione di Napoli Terra? quando pochi giorni
prima della stabilizzazione furono avvicendati alcuni
colleghi per lasciar posto ad altri �� con maggiori �..
necessit�?
-
Se
passasse questa stabilizzazione quando potrebbe pi� un
collega con problemi seri, reali e comprovabili tentare di
avvicinarsi a casa?
-
Senza
considerare poi quelli che arrivano da fuori regione e
vengono mandati ad un passo da casa mentre altri aspettano
da anni.
Ma
l�immoralit� della faccenda va ben oltre.
Dicevamo di
condono. Si perch� di condono si tratta e come tutti i condoni
fa vincere chi imbroglia e fa perdere chi ha rispettato le
regole, che oltretutto passa anche per fesso.
Ma in questo
caso IL CONDONO E� TRIPLO:
1)
Si condona
chi, infischiandosene dei diritti degli altri, � andato a
chiedere, a domandare intercessioni ad amici o sindacalisti
perch� un suo desiderio diventasse danno per qualcun altro.
2)
Si condona
gli �amici�, purtroppo, sindacalisti che intercedono, magari
nella speranza di un iscritto in pi�, venendo meno a quella
che � la prima legge del sindacalismo :
i lavoratori sono tutti uguali.
3)
Si condona
l�Amministrazione che va incontro a queste particolaristiche
esigenze, per motivi ...che al momento � meglio che ci
sfuggano, creando sacche di insoddisfazione e di malavoglia �.
delle quali per�, poi, regolarmente si meraviglia e lamenta.
Noi
con questo condono non vogliamo avere nulla a che fare.
Ci batteremo
affinch� non si portino avanti accordi vergognosi come questo
che si profila, purtroppo, sulla mobilit�.
Ricorreremo
a tutti i mezzi leciti (giusto per garantire il livello minimo
di correttezza) per impedire questa incredibile lobbyzzazione.
Inoltre va
considerato che, se non vi sono i posti dei distaccati da
mettere a concorso (anche per loro stessi), non vi � motivo
alcuno di pensare alla mobilit�.
Alla
Direzione Regionale, di cui abbiamo apprezzato nel
frangente la correttezza e l�equidistanza, ci permettiamo di
ricordare che un posto assegnato in distacco � un posto
disponibile e che, qualora siglasse un accordo con
qualsivoglia parte sindacale sulla falsariga di quanto detto
in precedenza, se cio� si stabilizzassero posti in presenza di
richieste sulla base di leggi o direttive che considerino
diritti di prevalenza da parte di lavoratori a vario titolo,
chiederemmo l�annullamento di tale accordo direttamente al
Magistrato del Lavoro, ovviamente rispettando le prassi e le
regole del caso.
Ai colleghi
chiediamo appoggio in questo frangente perch� vengono messi in
dubbio i diritti di tutti, e prima o poi potrebbe toccare a
chiunque di doversi difendere�. magari anche da qualche amico
sindacalista (amico di un altro� ovviamente). |