La presente Organizzazione rileva come tutto 
                  l’impianto dell’accordo sia fondato sulla valutazione di 
                  lavori e lavoratori, in alcuni casi obbligata, comunque mai 
                  supportata da alcun criterio oggettivo e lasciata alla mera 
                  considerazione soggettiva di Direttori e Parti negoziali in 
                  genere.
                  Codesto tavolo regionale, unico in tutto il 
                  territorio nazionale, ha avocato la definizione dei compensi 
                  di produttività obbligando gli uffici locali alla 
                  valutazione, blindando e stravolgendo nei fatti una parte che 
                  l’accordo nazionale da noi sottoscritto assegnava alla 
                  contrattazione degli uffici.
                  Medesime considerazioni in merito 
                  all’istituzione dell’osservatorio congiunto, che quest’accordo 
                  prevede al tavolo regionale stravolgendo quanto definito in 
                  sede nazionale.
                  Senza entrare nel merito delle altre 
                  questioni, la pregiudiziale della valutazione generalizzata 
                  e assolutamente soggettiva ai fini dell’attribuzione 
                  economica, che permea l’intero documento, non ci può 
                  consentire di condividere e firmare quest’accordo, che 
                  riteniamo anzi gravissimo per gli effetti dirompenti sul mondo 
                  lavorativo e sindacale.
                  Bologna, 6 giugno 2005
                  p. RdB
                  Federazione Pubblico Impiego
                  Vincenzo Capomolla