|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
Genova,
3 giugno 2004. Venerdì 28 maggio u.s. si è tenuta, a Genova, la riunione
di tutti i delegati sindacali della Liguria. Si è discusso di diverse
materie. Abbiamo atteso alcuni giorni perché, nel frattempo, abbiamo
cercato, invano, di emettere con le altre sigle sindacali un comunicato
unitario… poi, preso atto che altri hanno deciso di muoversi da soli, in
taluni casi addirittura ribaltando quanto deciso dall’Assemblea, ci
siamo detti che non potevamo più aspettare. Una
prima riflessione va al Contratto Agenzie Fiscali. La Liguria, ci
siamo detti il 28 maggio, si è dimostrata elemento trainante sul piano
nazionale, e questo va a merito di tutti. E’ un ruolo importante, a
cui non vogliamo rinunciare. Il nuovo biennio economico è scaduto
da già cinque mesi, non sono accettabili ulteriori dilazioni. Vogliamo
veri aumenti salariali in busta paga con reale recupero del potere
d’acquisto degli ultimi dieci anni. Vogliamo l’indennità di
Agenzia per tredici mensilità, pensionabile e senza decurtazioni per
malattia. Non accetteremo mediazioni sui diritti, con particolare
riferimento all’introduzione di altre forme di precariato nella
P.A. Queste le voci che si devono alzare dalla Liguria! Per
quanto riguarda le “problematiche locali”, sempre più appaiono come
un complessivo, preciso attacco, da parte della DR Liguria, (e
dall’Agenzia tutta), alle condizioni di lavoro ed ai diritti di
lavoratrici e lavoratori. FUA
2002.
Le trattative di posto di lavoro sono state concluse. La DRLiguria si è
accorta di non aver conteggiato l’IRAP e di aver fornito agli uffici
cifre sbagliate. Questo, ci siamo detti, è - e resta - un problema
dell’Agenzia. Le trattative locali non si cambiano, sarebbe come dire di
aver dichiarato il falso in quelle precedenti. Quanto individuato come
spettanza in quelle trattative ha creato aspettative tra il
personale. L’Agenzia dovrà corrispondere SUBITO, a titolo di
acconto, le cifre che ha a disposizione, sulla base di quanto individuato
nelle trattative e detraendo la relativa quota IRAP ad ogni singolo
dipendente, dopo di che dovrà trovare, da altra fonte, le cifre mancanti
per reintegrare quanto indebitamente detratto. Su
Orario di lavoro e Sportelli Telefonici abbiamo trovato
conferma delle nostre posizioni in trattativa regionale dove ci eravamo
dichiarati scettici e/o indisponibili a mediazioni… L’Assemblea
ha deciso di rigettare qualsiasi attacco sull’Orario di lavoro,
continuando a ritenere valido l’accordo quadro regionale del 1996, in
particolare riguardo all’istituto della flessibilità. Per lo Sportello
Telefonico si è chiesta la sospensione del relativo corso per
ottenere chiarimenti su ricadute organizzative e di responsabilità della
conseguente attività. Problema
di responsabilità è anche quello che contraddistingue l’operazione di
“facciata” sull’Assistenza
Unico 2004, per cui l’Agenzia ci informa, a mezzo stampa, che siamo
dovuti alla compilazione completa del modello… dichiarando anche i tempi
di lavorazione e senza chiarire, in alcun modo, la responsabilità del
compilante (spesso dell’Area B). Su
Antares la posizione RdB/CUB è chiara: siamo contrari e
valutazioni psicologiche dei dipendenti. E lo siamo con i fatti…
visto che è grazie alla nostra opposizione che è stato ritirato
l’Ods 29 dell’Ufficio Unico di Ancona, che per primo, aveva provato un
affondo in materia. Si deve parlare di valutazione (ed una valorizzazione)
oggettiva del lavoro che siamo chiamati a svolgere, altrimenti, con la
valutazione di dipendenti, si ribalta sui singoli i problemi
organizzativi. Antares è nemico dei diritti… per conoscere
meglio il nemico, per combatterlo, abbiamo proposto che i sindacati siano
invitati a partecipare al corso in materia che si terrà a breve… RdB/CUB
Pubblico Impiego |
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
|