Premessa
La CGIL
afferma che elargiamo “critiche per soli scopi
elettorali”… accusa che suona ridicola visto che chi la
formula lo fa su carta intestata con in cima uno slogan per le
elezioni RSU… comunque, la spiegazione è un’altra. Dopo
avere preso impegni con tutto il personale. Riteniamo ATTO
DOVUTO spiegare perché le RdB, uniche non firmatarie, non
sono soddisfatte dell’Accordo Nazionale.
Nel
nostro comunicato in materia non abbiamo mai citato le
Elezioni RSU. Di che parla la CGIL? L’accordo è stato
firmato pochi giorni prima delle Elezioni RSU. Questo ci
doveva impedire di spiegare ai colleghi perché non lo abbiamo
firmato? o si tratta solo di lesa maestà?
Fondi
freschi?
Sappiamo
(mai detto il contrario) che qualsiasi cifra da distribuire al
personale deve passare dal FUA. Il problema è,
appunto, comprendere l’origine dei fondi distribuiti…
La CGIL, nel suo “autorevole” comunicato, afferma che il
FUA 2003 era 65.600.000 €, quello 2004 è 67.200.000 €. La
differenza, ci pare di capire, dimostrerebbe l’esistenza di
“fondi freschi”…
Ma
la CGIL, che con CISL, UIL, SALFI e CISAL, per anni ha
accettato il contrario, sembra “rimuovere” il fatto
che, nel fondo 2004, l’Agenzia ha finalmente investito 5
milioni di euro in più sulla partita RSP (18 milioni per
2003, 23 milioni per 2004).
Per
ottenere i veri valori da confrontare, quindi, bisogna
sottrarre queste cifre dagli importi dell’esempio CGIL. Il
risultato è sorprendente. 2003: € 47.600.000
- 2004: € 44.200.000…
Comunque,
anche se in realtà fossimo in presenza di importi maggiori (e
quindi di un errore di calcolo dell’esempio CGIL), resta il
fatto che nell’Accordo 2004 non si citano fonti di
finanziamento che non siano quelle “istituzionali”, già
presenti per il 2003… dove
sono i 57 milioni di euro della Comunità Europea, con cui
tutti, la scorsa estate, ci riempivamo la bocca?
Indennità ad altre dogane
Abbiamo
sempre creduto (e lo crediamo ancora) che il problema non
riguardasse solo la Dogana di Genova. Ma l’accordo
nazionale del 6 agosto 2004, usato il 25 ottobre per
individuare le sedi con diritto a “indennità per uffici in
particolari condizioni critiche e lavorative”, si basava
sulla carenza di personale, uno solo dei molti
“indicatori di disagio” che la vertenza di Genova ha
sottolineato.
Accettare
l’elenco del 6 agosto, senza entrare nel merito degli altri
“indicatori di disagio”, è come dire che la vertenza
di Genova non è mai esistita e che la “soluzione” non sta
nella lotta, ma sui tavoli negoziali. e poi… non era la
CGIL a dire spesso: “Genova non è Civitanova Marche”?
…
sono ottimista !?!
Proprio
alla luce di quanto detto, e di quanto scritto nell’Accordo
Nazionale, vorremmo proprio capire come fa la CGIL della
Liguria ad affermare che “è possibile prevedere che la
posizione di Genova, avrà, quando sarà suddiviso il milione
di euro, posizione di prevalenza”. Questa si che appare una
boutade pre-elettorale… e, nel caso, andranno poi loro a
spiegarlo a Civitanova Marche?
Conclusioni
Per
gli altri punti dell’accordo… valgono i nostri comunicati
nazionali. Ci basta qui sottolineare che in nessun punto
dell’accordo c’è scritto che i 2.200 euro (indennità
di obiettivo istituzionale d’Agenzia) sono fissi e
continuativi, anzi, correre il rischio di farne slittare
il pagamento all’anno prossimo, per dare precedenza al
pagamento delle indennità di posizione, sembrerebbe
dimostrare il contrario e potrebbe renderne veramente a
rischio la stabilizzazione in busta paga!
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