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                   Il
                  31/gennaio è stato pubblicato sul sito intranet
                  dell’Agenzia delle Entrate l’accordo sulla mobilità
                  volontaria per il personale degli uffici della Regione
                  Piemonte per l’anno 2005.
                  
                  
                  
                   
                  ·  
                  22/12/04
                  firmato Accordo Quadro, anche dalle RdB, sulle regole generali
                  e i criteri di valutazione dei requisiti per l’ammissione
                  alle procedure di mobilità volontaria all’interno della
                  regione, con cadenza annuale.
                  
                   
                  ·  
                  28/01/05
                  tutte le altre OO.SS. e l’Amm.ne hanno concordato i criteri
                  relativi alle procedure e alla determinazione dei posti in
                  entrata ed in uscita.
                  
                  
                  
                   
                  Le
                  RdB decidevano di non avallare tale impostazione e, dopo aver
                  chiesto invano la discussione contestuale, si riservavano
                  l’eventuale firma dell’accordo solo in una fase successiva
                  ossia all’accordo eventuale sui distacchi.
                  
                   
                  Riteniamo
                  che tutta la materia attinente la mobilità debba essere
                  disciplinata da un unico accordo che impegni reciprocamente le
                  parti all’osservanza di criteri e regole trasparenti e
                  condivise.
                  
                   
                  Nel
                  tempo gli interessi e i bisogni dei lavoratori sono stati
                  spesso castrati e/o frustrati da assurdi dinieghi mentre si è
                  proceduto in modo “originale” a sviluppare corsie
                  preferenziali con la prassi degli illegittimi distacchi, veri
                  e propri trasferimenti celati… 
                  
                   
                  Le
                  scelte operate nel corso degli anni hanno dimostrato una
                  incoerente e illogica politica di distribuzione del personale,
                  più accorta e sensibile a pressioni e gestioni clientelari
                  che a risolvere in modo razionale le questioni critiche.
                  
                   
                  Rivendichiamo
                  un serio percorso che partendo dall’individuazione delle
                  effettive e attuali dotazioni organiche faccia le scelte
                  conseguenti in tema di allocazione del personale sia in
                  rapporto alle nuove assunzioni che alla mobilità volontaria
                  e/o incentivata.
                  
                   
                  In
                  questa logica abbiamo auspicato un accordo transitorio
                  immediato che desse comunque la possibilità trasparente a chi
                  sta aspettando da tempo di avere una diversa 
                  sede di lavoro, senza discriminazione alcuna.
                  
                   
                  Rimarremo,
                  in ogni caso vigili nel seguire le varie fasi in applicazione
                  sulla mobilità e allocazione del personale e chiediamo alle
                  colleghe/i di renderci partecipi di eventuali situazioni
                  ritenute ingiuste e/o incoerenti. 
                  
                   
                  Torino
                  01/02/2005                                                        
                  RdB
                  Federazione Pubblico ImpiegoAgenzie Fiscali Piemonte
                  
                  
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