In prosecuzione
della riunione sindacale tenutasi l’8 febbraio, in data 16
febbraio la RdB-CUB ha partecipato, insieme alle RSU e alle
sigle sindacali CGIL, CISL, UIL e SALFI,
alla riunione
sindacale convocata presso l’U.L. di Cagliari 1, per
discutere sui seguenti argomenti:
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prima programmazione attività 2005
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allocazione risorse in relazione alla programmazione
-
formazione.
In apertura e nel
corso della riunione, la nostra sigla sindacale e il Salfi
hanno ripetutamente chiesto alla Direzione di sospendere l’O.S
n. 7/05 (riguardante il
nuovo assetto organizzativo dei servizi dell’Ufficio di
Cagliari 1 e l’assegnazione del personale ai servizi) in quanto lesivo dei
diritti dei lavoratori e delle prerogative sindacali in materia di consultazione obbligatoria prevista dal nostro C.C.N.L.
A parere della
nostra sigla sindacale l’informazione preventiva richiamata
nell’ordine di servizio sopra citato, e disciplinato dall’
art. 6, lett. A, può trovare applicazione esclusivamente
nella determinazione dei criteri generali per
l’organizzazione dell’Ufficio, che a ben vedere,
rappresenta momento precedente all’individuazione
dell’assetto organizzativo dello stesso disciplinato
dall’art. 6, lett. C del C.C.N.L..
La questione
potrebbe apparire di poca importanza, ma nella
decisione della Direzione di non consultare obbligatoriamente
le OO.SS. e le RSU (malgrado che in
sede di incontro dell’8 Febbraio la maggioranza dei presenti
avesse chiesto la sospensione dell’O.d.S, e di procedere
alla consultazione), si evidenzia
il rischio di essere emarginati al
ruolo di spettatori su questioni fondamentali nella
vita dell’ Ufficio e dei lavoratori.
Per tutta risposta
la Direzione ha continuato a ribadire la legittimità del
proprio operato dichiarando di essere tenuta esclusivamente ad
una informativa preventiva.
Preso atto della
decisione assunta dal Direttore, insieme
alla O.S. Unsa-SALFI, abbiamo abbandonato la riunione
sindacale, ritenendo tale operato lesivo delle prerogative
sindacali previste dagli accordi collettivi e dai contratti.
Come RdB abbiamo
criticato ripetutamente nel corso degli anni gli aspetti
iperliberistici introdotti di continuo nella normativa che
tendono ad erodere i diritti dei lavoratori e a renderli
sempre più flessibili. Critichiamo e siamo vigili contro i
tentativi di introdurre aspetti deleteri quali Antares e
“Profilo Utente”.
Crediamo che vadano
arginati aspetti decisionisti nell’ambito dei poteri dei
managers che non tengano conto delle tutele previste dalla
normativa. C’è chi ha avallato a livello sindacale (non di
certo la RdB) la crescente privatizzazione del settore
(trasformazione in Agenzie) e all’interno di esso il
percorso della creazione delle figure di “dirigenti”; la
risposta che dobbiamo dare è quella che almeno le regole
che esistono vadano rispettate. Per questo la RdB e il
Salfi hanno abbandonato a differenza di altre sigle il tavolo
sindacale (peraltro previsto per altro argomento
all’ordine del giorno, e questo la dice lunga sul rispetto
delle prerogative sindacali), e
chiesto un incontro al Direttore Regionale sulla questione.
Vi
terremo informati sugli sviluppi.
Cagliari,
17 Febbraio 2005
Coord.to
Regionale RdB/CUB Agenzie Fiscali Sardegna
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