Diamo notizia che in data 14 febbraio 2005 presso
l’Agenzia del Territorio di Pisa
LA DEMOCRAZIA E’ MORTA
Ne
danno il triste annuncio tutti quei lavoratori che ancora
credevano in lei. Questi
i fatti così come si sono svolti:
·
18 novembre 2004: alle elezioni delle RSU in questo ufficio la
RdB-Pubblico Impiego diventa il sindacato più votato, con 2
rappresentanti su 5 (gli altri sono: 1 CISAL, 1 CISL, 1 CGIL).
·
1 febbraio 2005: si svolge un’assemblea del personale (i delegati
RSU di CGIL e CISL si rifiutano di firmarne la richiesta…)
in cui viene ricordato che il nuovo contratto e l’accordo
nazionale sull’ex FUA hanno profondamente cambiato i termini
della questione e quindi si ritiene doveroso formulare nuove
indicazioni sulla distribuzione del fondo
rispetto alla proposta della dirigenza che, invece, è
identica all’anno precedente. Dopo ampia discussione, in
mancanza di una posizione univoca, viene demandata alla RSU
ogni eventuale decisione.
·
3 febbraio 2005: riunione tra RSU e OO.SS. con la dirigenza
sull’ex FUA durante la quale viene tra l’altro affermato
quanto segue:
o
Massai (RSU Cisal): … chiede che la RSU si
riunisca al più presto per raggiungere tale decisione…
o
Amore (RSU CISL): … ribadisce che occorre si vada
ad un incontro delle RSU da cui esca un documento da portare
alla dirigenza…
o
Sausa (RSU CGIL): … occorre un incontro delle RSU
per avere un momento di riflessione interna ai rappresentanti,
per poter giungere ad un documento unico, non importa se
accettato all’unanimità, o se votato a maggioranza;
o
Marchi (CGIL): … la RSU è la principale
titolare della contrattazione locale e quindi occorre che
si riunisca al più presto per giungere ad una risoluzione…
·
9-11 febbraio 2005: le RSU si riuniscono e ne scaturisce un documento
approvato a maggioranza da 3 rappresentanti su 5.
TUTTO RISOLTO ?
Neanche per sogno!!!
·
14 febbraio 2005: nuova riunione sul FUA. Massai presenta la
proposta scaturita negli incontri tra i rappresentanti RSU ma
a sorpresa….
I
delegati che non avevano firmato l’accordo (CGIL e CISL)
rigettano clamorosamente lo stesso e spalleggiati dai
rappresentanti provinciali di CGILCISLUIL affermano tra
l’altro che: … questo
sarebbe “giuridicamente illegittimo”… che le RSU non
sono gli attori principali delle decisioni da prendere …che
se il dirigente firmasse una cosa del genere sarebbe
denunciato “civilmente e penalmente” (!?!?)… che nessun
accordo è possibile senza il previo consenso dell’assemblea
di tutti i lavoratori
ma soprattutto
dei rappresentanti confederali (che hanno posto una sorta di
“veto” tipo “consiglio di sicurezza dell’ONU”) …sono
volate al ns. indirizzo accuse di stalinismo (!!!)…ecc.,
ecc., ecc.
Ma
allora ??? Ci sembra opportuno che a questo punto, e prima di
entrare nel merito di qualsiasi decisione, venga una volta per
tutte chiarito:
A COSA SERVONO LE RSU ???
QUANTE VOLTE, IN PASSATO, LE DECISIONI PRESE
(ANCHE SOLO A MAGGIORANZA) SONO PASSATE SENZA NEMMENO CHE IL
PERSONALE NE VENISSE A CONOSCENZA (ALTRO CHE ASSEMBLEA…)???
E … LA DEMOCRAZIA ?
REQUIESCAT
IN PACE
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