Particolarmente
riuscita l'iniziativa organizzata a Venezia dalle RdB
Agenzie Fiscali, che hanno convocato il loro "stati
generali", ovvero i delegati RdB del Triveneto.
La soddisfazione di trovarsi
in molti (la sala destinata alla riunione dalla DRE del Veneto
si è rivelata largamente insufficiente) e le considerazioni
sulla crescita repentina della nostra organizzazione hanno
lasciato immediatamente il posto ad una impietosa analisi
della situazione delle Agenzie Fiscali che sempre più spesso,
sull'onda dell'aziendalizzazione, tendono a non riconoscere
ai propri dipendenti i più elementari diritti.
Si è così confermata la
necessità di un soggetto sindacale conflittuale, che pur se
è consapevole di dover affrontare situazioni difficili comincia
ad avere la diffusione territoriale e i "numeri" per
riuscire a farlo in maniera realmente
efficace.
L'accento, tra l'altro, è
stato posto principalmente su due questioni, quella
dell'ordinamento professionale, per cui le RdB stanno
richiedendo la "progressione Economica per Tutti
subito" e quella del precariato visto che, in
controtendenza, le RdB richiedono l'assunzione di tutti i
precari della Pubblica Amministrazione.
"E' chiaro che non
riconoscere il diritto alla carriera e precarizzare il lavoro
sono due facce della stessa medaglia" - così ha
affermato Pietro Falanga, dell'Esecutivo Nazionale RdB PI
Agenzie Fiscali, presente all'iniziativa - "ovvero della
volontà politica di non investire nel ruolo pubblico
essenziale che noi rivestiamo... noi siamo quelli che
dovrebbero far pagare le tasse e troppi, in questo paese,
pensano a questo come un inutile orpello".
Terminata la riunione i
delegati RdB hanno invaso pacificamente le vie della città in
un breve corteo che ha condotto a palazzo Erizzo, dove hanno
srotolato uno striscione di protesta, è apparso "San
Precario" e sono state consegnate al Direttore
Regionale delle Entrate per il Veneto le firme fin a quel
momento raccolte sulla campagna "progressione Economica
per tutti SUBITO" (leggi
qui).
ALLA
PROSSIMA!
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