Nell’incontro
tra DRE e OO.SS. avvenuto a Palazzo Erizzo il 31/03/05,
presenti il nuovo Direttore Regionale Enrico Pardi, il
Direttore Regionale aggiunto Pizzato e la D.ssa Bellanca la
proposta della parte pubblica su cui si è dibattuto
lungamente è stata quella dell’introdurre per
l’Ufficio di VR2 la remunerazione del qualitativo delle prestazioni individuali e
di costituire un Osservatorio congiunto tra Direzione e
parte sindacale che dia indicazioni sui criteri da assumere
per valutare le prestazioni individuali.
La
delegazione trattante della RdB, richiamandosi all’accordo
nazionale, ha espresso in maniera netta l’opposizione
al fatto che fosse la sede regionale a entrare nel merito
della trattativa sul FPS 2003 di cui hanno piena titolarità
i singoli uffici e ha espresso la propria convinzione che
di costituzione dell’Osservatorio congiunto, previsto
dall’accordo nazionale, era utile parlarne solo se, in uno o
più uffici, veniva deciso, nella trattativa di posto di
lavoro, di attivare questa parte dell’accordo nazionale che,
è utile ricordarlo, viene data come possibilità
attivabile solo su scelta condivisa delle parti
nella trattativa locale.
Ricordiamo
che questa parte dell’accordo è stata fortemente voluta
dall’Agenzia, che, nella sua proposta iniziale, voleva
imporre come obbligatoria la distribuzione di parte dei fondi
sulla base della valutazione della prestazione individuale
(ovvero sulla base della valutazione da parte dei dirigenti
locali) e che pertanto l’accordo nazionale è frutto di un
compromesso che apre la possibilità , ma non la impone, a
questo tipo di valutazione a livello locale previa la
costituzione dell’Osservatorio.
Come
RdB diamo una valutazione positiva del fatto che nella
riunione regionale del
Veneto del 31/03 non sia stato costituto
l’Osservatorio prima ancora che ce ne sia la necessità.
Riteniamo fondamentale aprire in maniera forte un dibattito
con tutti i nostri delegati rsu e di sigla di posto di lavoro
sul fatto che, a nostro avviso, è deleterio aprire alla
valutazione individuale in una situazione in cui non viene di
fatto riconosciuto il diritto alla progressione economica per
tutti, cosa che come RdB chiediamo sia inserita
nell’Integrativo di Agenzia, e ne è prova
la triste vicenda del pantano in cui si trova il
meccanismo concorsuale rispetto ai passaggi di livello.
Per
quanto riguarda la quota commisurata agli indici di
riscossione ed efficacia/efficienza destinata a remunerare
tutte le attività dell’Ufficio (62% all’area controllo e
il 38% per l’Area Servizi, Segreteria e unità di Direzione)
abbiamo ribadito come O.S. l’intenzione di richiedere nei
posti di lavoro che il parametro di riferimento possa anche
non essere il livello di appartenenza visto che la
contrattazione locale, così come recita l’accordo nazionale
“potrà evidenziare il contenuto professionale del
lavoro svolto” quindi nulla impedisce di utilizzare nella
distribuzione dei fondi in sede di ufficio locale anche
parametri indipendenti dall’inquadramento formale (es. per
area e non per livello o come nel caso eclatante di
svolgimento di mansioni superiori).
Un
aspetto importante di quanto stabilito nell’incontro
regionale è che sapendo che la stabilizzazione del salario
accessorio ha necessariamente abbassato la quota relativa alle
indennità ciò dovrà valere in maniera equivalente anche per
le indennità di capi area, capi reparto e capi vari. Il
Fondo sede quindi sarà diviso tra i diversi uffici con gli
stessi criteri dei 1.500 euro stabilizzati, ovvero sulla base del
numero dei dipendenti di ciascun ufficio e delle relative
presenze.
Queste
note non vogliono sostituirsi al verbale dell’incontro (che
quanto prima sarà disponibile da parte della DRE) in cui sono
riportate le cifre spettanti ai singoli uffici e i criteri
adoperati, ma dare uno spunto per la trattativa locale.
Per
finire abbiamo consegnato alla Dr.ssa Bellanca alcuni quesiti
ricorrenti da parte dei colleghi in merito alla graduatoria
per il passaggio dall’area B all’area C chiedendo che ci
sia una nota esplicativa della DRE e tutte le OO.SS. hanno
convenuto sulla necessità di un incontro chiarificatore con
la DRE in merito a difficoltà
poste nell’utilizzo del part-time nei vari
Uffici.
Ovviamente
siamo a disposizione dei colleghi tutti per chiarimenti e
approfondimenti.
Venezia
31/03/05
per
la Delegazione trattante per le RdB Celestino Giacon, Stefano
Raccuglia, Gianni Riccò
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