La proposta fatta dalle RdB, all’interno
della settimana di lotta del Pubblico Impiego indetta dal 9 al
13 maggio, di effettuare una forma di lotta nuova qual è il
bl@ck out del sistema informatico degli Uffici, è dilagata
dalle Agenzie Fiscali ad altri settori quali il Comune, l’Inps,
l’Inpdap, l’Inail, la Commissione tributaria Provinciale,
la Direzione Provinciale del Lavoro, la Motorizzazione Civile,
la Biblioteca Universitaria di via San Biagio.
Il bl@ck-out a Padova si è trasformato in una fermata spontanea (ma
sincronizzata alle 11) negli Uffici, con volantinaggi,
apposizione di striscioni e a nulla sono valse le minacce da
parte della Direzione del Comune di possibili azioni
disciplinari, a far desistere i lavoratori di vari settori
(Tributi, Commercio ecc) dall’esercitare per alcuni minuti
il bl@ck-out come segnale forte al Governo ma anche a
CGIL-CISL-UIL che i pubblici dipendenti vogliono aumenti
salariali veri che tengano il passo con l’erosione dei
nostri salari. All’Ufficio del Catasto di Padova di Piazzale
della Stazione è stato affisso anche uno striscione con
l’immagine di San Precario e con la scritta”Stabilizziamo
i 350.000 precari presenti all’interno della Pubblica
Amministrazione”. Se consideriamo che i pubblici dipendenti
sono tre milioni e mezzo, ora ben il 10% si trovano ad essere
precari e questo grazie alla Legge Treu del centro sinistra
prima e poi alla Legge Biagi del centro destra.
Abroghiamo
queste leggi con la lotta!
Crediamo altresì che la
giornata di oggi si collochi all’interno della
ricerca di quali siano le forme di lotta pìù efficaci
rispetto all’incidere sulla controparte così come le lotte
dei fedeli di San Precario e la potenza della partecipazione
dei 100.000 all’EuroMay Day il 1° maggio a Milano ci ha
fatto intravedere.
La
lotta continua: Reddito-Diritti-Dignita’
Padova,
Venerdì 13 maggio 2005
RdB
P.I. del Veneto
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