Aumenti salariali veri per
far fronte ad un’erosione dei nostri salari del 16%!
Diciamolo forte e chiaro al
Governo e a CGIL-CISL-UIL!
Giovedì 19 maggio
fermata di protesta e
assemblea di strada
nell’atrio dell’Ufficio delle
Entrate di Padova 2 (via Vergerio) dalle ore 11.30 alle
12.30.
Vogliamo partire dallo specifico dell’organizzazione del
Lavoro a PD2 per allargarci poi alle tematiche generali.
Profilo Utente:da martedì 17 maggio
verrà attivata la procedura a PD2 con conseguente aumento
degli adempimenti a carico dell’operatore e con tempi
stabiliti dal processo qualità dato che i nostri Uffici sono
in predicato per l’attestazione ISO 9000. Che proposte
facciamo? E se lavorassimo con precisione e lentezza?!
SUL CONTRATTO:da 17 mesi i tremilioni e mezzo di dipendenti
pubblici di cui ben il 10% precari, sono in attesa del rinnovo
del biennio economico 2004-2005 e ci tocca assistere ad un
balletto in cui il Governo in maniera arrogante vuol fare
saltare il contratto e da parte di CGIL CISL UIL ci si limita
a richieste salariali che sono briciole rispetto a quanto ci
ha eroso l’inflazione! La Confindustria , Siniscalco, Maroni
e quant’altri si accaniscono contro gli statali che non
possono essere di “cattivo esempio” con le loro richieste
rispetto al privato.
Siamo
realisti, ci troviamo in una situazione di emergenza
salariale e questo riguarda sia i dipendenti pubblici che
quelli privati. Il contratto del Pubblico Impiego è già
scaduto ed è logico che le richieste dei dipendenti pubblici
funzionino da apripista rispetto agli altri settori
lavorativi.
Siamo
realisti, se si chiama ad una lotta che si prevede aspra a
maggior ragione le richieste devono essere condivise dai
lavoratori ed è per questo che le RdB richiedono 300 € di
aumento mensile (esattamente quanto ci è stato tolto dal
carovita).
Siamo
realisti decidiamo nell’assemblea quelle forme di lotta che ci
permettono di essere visibili, incidere sulla controparte e
non esaurirsi nell’arco di una giornata.
Siamo
realisti, và svolto con caparbietà un lavoro di
controinformazione con gli utenti e con i lavoratori del
privato per spiegare che i dipendenti pubblici hanno gli
stessi bisogni di quelli privati e di tutti: un salario che
stia al passo con il costo della vita, solo se viene
sbugiardato chi denigra il lavoro del pubblico dipendente (a
partire da alcuni ministri dell’attuale governo) è possibile
ottenere un contratto e non l’elemosina!
No alla carità sì al
contratto!
Padova,16/05/05
RdB
P.I. del Veneto
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