Le RdB non firmano l’accordo, in
quanto non è credibile l’ipotesi formulata dalla Direzione
Regionale, sui tempi per arrivare alla copertura dei posti
necessari per il corretto funzionamento dell’Ufficio Unico di
Vicenza. Non si capisce, infatti, quando transiteranno
nell’Agenzia delle Dogane i lavoratori che ne hanno fatto
richiesta, rimanendo ad oggi solo generiche affermazioni di
disponibilità della Direzione Centrale.
Riteniamo invece che il
passaggio di questo personale sia indispensabile per il
funzionamento dell’Ufficio Unico, inoltre riteniamo che tutto
il personale che transiterà nella nuova struttura, debba
essere adeguatamente formato preventivamente all’attivazione
dell’Ufficio Unico, al fine di poter garantire sia l’utenza,
sia la dignità dei lavoratori, altrimenti costretti ad operare
in maniera confusa e poco professionale.
Si sottolinea che se l’Ufficio
Unico fosse avviato il 1° luglio si troverà ad operare in
condizioni parziali non potendo svolgere, per cronica carenza
di personale, la totalità delle funzioni assegnate; infatti
delle competenze dell’UTF continueranno ad essere svolte dai
colleghi di Verona e delle competenze doganali continueranno
ad essere svolte dai colleghi di Padova. Il risultato sarà
quello di aver creato una bella scatola vuota, con un
inevitabile disagio per l’utenza, ottenendo così il contrario
di quanto auspicato con l’attivazione dell’Ufficio Unico.
Inoltre le RdB sono contrarie a
qualsiasi forma di distacco coatto (anche temporaneo).
Venezia,
1/06/05
La delegazione trattante per le
RdB P.I. del Veneto:
Diego Bersanetti, Massimo
Giacomazzi, Diana Michelutti
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