Il giorno 30 giugno 2005 alla Prefettura di Padova si è concluso positivamente l’incontro per il tentativo di conciliazione in merito allo stato di agitazione che sarebbe sfociato nello sciopero di 2 ore il giorno 1 luglio 2005, data di avvio del nuovo “Ufficio delle Dogane di Vicenza”.

Scarica da qui il verbale del tentativo di conciliazione in Prefettura :

La convinzione di fare una lotta giusta ha costretto la Direzione Doganale ad affrontare la vera questione del contendere “la mobilità dalla Dogana di Padova”

In tutti i modi la Direzione dell’Ufficio aveva cercato di vanificare la lotta di tutti noi attuando misure organizzative rasentanti un comportamento antisindacale. Anziché affrontare con le OO.SS. e l’RSU le motivazioni che ci avevano portato alle iniziative dei giorni scorsi e farsi carico delle argomentazioni da noi esposte in più occasioni, ha inizialmente preferito verificarne esclusivamente le modalità. In tal modo si sono persi oltre dieci giorni in ordinanze unilaterali dell’Ufficio volte, come già detto, unicamente a cercare di vanificare la nostra lotta senza volerne ascoltare le motivazioni. Alla fine la fermezza e l’unione di tutti noi ha costretto l’Amministrazione a scendere a miglior giudizio e con l’atto innanzi la Prefettura riconoscere a tutti gli effetti quella controparte alla quale si era voluta mantenere sorda.

Quanto concordato il 30 giugno prevede un incontro con l’Amministrazione entro il mese di ottobre, presunto periodo di arrivo all’Ufficio di Vicenza del personale in mobilità di comparto volontaria e pone dei limiti precisi alla missione temporanea che può avere solo carattere formativo.

Ad ottobre quindi andremo, a valutare la situazione organizzativa del nuovo Ufficio di Vicenza dopo il suo avvio sperimentale e verificare l’avvenuta mobilità volontaria di comparto come indicato nell’accordo dell’1 giugno 2005 che istituiva la nuova realtà vicentina.

Resta immutata la nostra posizione in merito ai nuovi uffici:

La ristrutturazione dell’Amministrazione Doganale che vede la creazione degli “uffici delle Dogane” non può essere effettuata a spese del personale con misure di mobilità coatta.

Ringraziando quanti hanno aderito alle sofferte iniziative ed auspicando che la conclusione della vertenza serva alla nostra direzione come esempio ad affrontare e valutare in modo diverso, nel futuro, divergenze che si venissero a creare, porgo a tutti gli auguri di un felice, spensierato e sereno periodo di ferie.

Padova, 13 luglio 2005

RdB Pubblico Impiego - E. Giacomazzi

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