V E N E T O

Oltre le colonne

Siamo stati in trattativa. La DRE di Venezia non sa molto di più di quello che dicono le carte (al massimo immagina qualcosa di generico su eventuale cartolarizzazione anche di immobili attualmente occupati dagli Uffici in carenza di una loro effettiva utilità, economicità o pieno utilizzo).

Con la nostra posizione, di seguito: il testo estrapolato dal verbale dell'incontro non ancora steso e firmato dalle parti, abbiamo ottenuto un rinvio della trattativa per consultazioni.

RdB/CUB PI Direzione Regionale Entrate Venezia

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La RdB/Pubblico impiego non può che rilevare il metodo irrituale che ha portato all’odierna contrattazione considerato che il Piano Operativo in argomento, pur essendo di livello nazionale, non contempla un preliminare accordo sindacale di pari livello né prevede la ripartizione di fondi riconducibili al F.U.A., o comunque destinati all’incentivazione del personale, né – quindi - corrisponde all’abituale comportamento dell’Amministrazione che - in mancanza di tali premesse – si è sempre rigidamente astenuta dal ricorrere all’istituto della contrattazione in sede locale.

Inoltre, gli interventi tecnici che tale piano richiede – peculiari semmai di figure professionali tipiche dell’organico dell’Agenzia del Demanio e solo casualmente presenti presso l’Agenzia delle Entrate, come pure ammesso dalla stessa documentazione a supporto della trattativa – autorizzano il naturale sospetto che tutta l’ “operazione”  si inserisca in un iter volto ad accelerare la rapida liquidazione dell’attuale Agenzia del Demanio, la cui trasformazione in ente pubblico economico è notoriamente in corso.

Tutto ciò, mentre gli incontri sindacali nazionali presso l’Agenzia del Demanio - finalizzati a dare risposte in ordine ai compiti che l’Ente Pubblico Economico dovrà svolgere, in merito agli organici che avrà, al contratto che avranno i suoi dipendenti, alla reale possibilità di opzione dell’attuale personale, etc.  – languono in mancanza, appunto, di risposte da parte dei vertici dell’Agenzia.

E’ pertanto evidente che in tale contesto “a due velocità”, la RdB è interessata ad accelerare il percorso sulla definizione delle future sorti del personale dell’Agenzia del Demanio e non certo quello sulla liquidazione di quest’ultima.

Quindi, come forma di solidarietà coi colleghi dell’Agenzia del Demanio ed in segno di protesta per l’inerzia dei loro vertici, la RdB/Pubblico Impiego abbandona la trattativa.