Demanio Ordine
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Roma, 3 ottobre 2003 |
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Con notevole ritardo l’Agenzia
del Demanio ha convocato le Organizzazioni sindacali per fornire, speriamo,
indicazioni sugli sviluppi della trasformazione in Ente Pubblico Economico.
Dalla data della convocazione al
termine fissato dalla legge per l’opzione del personale ci sono poco più di
quindici giorni.
Noi, come già fatto a fine
luglio, ultimo incontro sull’argomento, ci presenteremo con una proposta, che
nel frattempo ha raccolto quasi 800 firme di colleghi,
questa:
Ai dipendenti deve essere fornito, PREVENTIVAMENTE
A QUALSIASI OPZIONE, un chiaro quadro di ciò che significa transitare
eventualmente all’Ente Pubblico Economico (contratto, tipo di attività, etc).
Proponiamo, a tal fine, che ai
dipendenti che dovessero restare nell’Ente Pubblico Economico, debbano essere
fornite adeguate garanzie, sul piano contrattuale e dei livelli di
occupazione, di mantenimento (almeno) della situazione attuale fino al
termine della loro esperienza lavorativa.
Solo a questo punto i dipendenti
potranno optare, Ente Pubblico Economico o no e, nel secondo caso, indicare
amministrazione e luogo di lavoro preferiti.
L’opzione che deve essere
accettata, INCONDIZIONATAMENTE, eventualmente in soprannumero, senza
limiti di organici, e senza in nessun modo condizionare le procedure di mobilità
volontaria o di assegnazione ex legge 104/92 presenti e future.
Chi non lo avesse fatto e volesse ancora sottoscrivere la nostra proposta può farlo.
SCARICA QUI IL FACSIMILE DELLA RACCOLTA DI FIRME
In assenza di chiarezza e di
precise garanzie, non è nostra intenzione prendere tempo, non è
nostra intenzione dare tempo alla nostra controparte.
In tal caso la nostra indicazione
non può che essere quella di chiedere il rispetto dei termini e di dare
indicazione a tutti i colleghi di optare per abbandonare al suo incerto destino
l’Ente Pubblico Economico e chiedere di restare dipendenti pubblici.
Esecutivo Nazionale RdB/CUB PI Agenzie Fiscali