Tentativo di conciliazione presso DPL per il

  RECUPERO ARRETRATI
ED INCREMENTI ECONOMICI
 


FAQ

(Frequently Asked Questions)



ELENCO DEI RICORSI PRESENTATI

Le istruzioni per l'uso (formato .pdf/zip)

I comunicati per varare il ricorso: 17.11.03 Contratto Agenzie. Il convitato di pietra
27.10.03. Contratto Agenzie Fiscali. POTEVA ANDARE PEGGIO.NO
15.10.03. Agenzie Fiscali. Contratto scaduto. L'OPERA DA TRE SOLDI  (Le RdB approntano un ricorso per il pagamento immediato di arretrati ed incrementi economici)
7.10.2003.
Contratto: è emergenza salariale. Vogliamo il dovuto!

Modulistica

Per maggiori informazioni rivolgersi all'indirizzo oltrelecolonne@agenziefiscali.rdbcub.it  
o contattare Stefania Lucchini (
347-6899811)


Modulo ricorso da presentare
da stampare e compilare in tre copie

Modulo ricorso da conservare per ricevuta  
da stampare e compilare in una copia su cui far apporre data e firma per ricevuta

Esempio di ricorso compilato

Elenco ricorrenti  
da fotocopiare, compilare contestualmente ai ricorsi e poi inviare al numero di fax
06-233200763


Alcune Direzioni Regionali, a seguito della nota 2003/199270 dell'Agenzia delle Entrate in cui si invitano le DRE a trattenere localmente i ricorsi , chiedono ai nostri delegati di trasmettere loro copia dei tentativi di conciliazione perchè hanno difficoltà a reperirli. Come comportarsi?
Non dare alcuna collaborazione. Con le migliaia di tentativi di conciliazione che abbiamo prodotto stiamo intasando l'Ufficio Contenzioso Centrale e, poichè il nostro obiettivo è quello di creare maggiori problemi possibili alle Agenzie non ha senso collaborare poi in sede locale per semplificargli il lavoro.

Un rappresentante sindacale di un'altra sigla ha affermato che il ricorso non sarebbe fondato a seguito dell'accordo quadro di definizione dei comparti di contrattazione del 18 dicembre 2002. Cosa c'è di vero?
Eravamo pronti fin dall'inizio ad attacchi di questo genere. Vorremmo rispondere a questa domanda su due piani. Il primo squisitamente formale, il secondo che afferisce più alla politica sindacale.
1) In teoria chi dice questo avrebbe ragione. L'accordo in oggetto (che potete leggere cliccando qui) infatti, non prevede (art.8) l'applicazione del contratto ministeri al personale delle Agenzie Fiscali. In realtà, io, come tutti voi, non sono mai stato assegnato alle Agenzie.  Noi siamo ancora in quel Ruolo Unico alle dipendenze del Ministero delle Economie e delle Finanze, istituito dal Decreto Legislativo 300/1999, in cui ci hanno inserito contestualmente alla costituzione delle Agenzie, alle quali, come recitava sempre il Decreto Legislativo 300/1999, siamo affidati in prestito (distacco) fino al trasferimento definitivo, che NON C'E' ANCORA STATO! Il ricorso si basa sul fatto che se è vero che al personale dipendente da uno specifico comparto si applica il contratto del comparto di appartenenza, è anche vero che al personale di un altro comparto, distaccato o comandato, presso lo specifico comparto (nel caso di specie le Agenzie Fiscali) si applica il contratto di provenienza o, al limite, le condizioni di miglior favore... che, al momento, sono quelle del novellato contratto ministeri!
2) Dal punto di vista politico/sindacale è chiaro che le RdB hanno individuato una falla nel sistema, ed hanno scelto di metterla in evidenza con un tentativo di conciliazione presso le DPL. Si badi bene, non un ricorso in giudizio, per ora. Perchè, lo abbiamo detto da subito, pure certi che il ragionamento fatto precedentemente fili (anche dal punto di vista legale) il nostro obiettivo primario non è quello di portare avanti la causa.
Il nostro obiettivo è quello di sollevare il problema e di mettere al centro delle discussioni la contraddizione che penalizza fortemente noi dipendenti delle Agenzie, che da quasi due anni siamo senza contratto! 
Abbiamo volutamente diviso l'operazione in due fasi. La prima, il tentativo di conciliazione, che, ricordiamo, la legge prevede come obbligatorio prima di poter precedere in giudizio, la seconda, la causa vera e propria. Proponendo, al momento, solo la prima fase, quella del tentativo di conciliazione, abbiamo avuto la possibilità di abbassare i costi di partecipazione all'iniziativa (che al momento prevedono solo un rimborso delle spese vive effettuate per formulare, propagandare, raccogliere e consegnare alle DPL il tentativo di conciliazione). 
Questo con l'obiettivo di costruire una massa critica nei confronti del modo in cui si sta gestendo il contratto Agenzie! Di raccogliere migliaia di persone che chiedono un'immediata corresponsione dei soldi stanziati per il contratto, che li chiedono in busta paga e che sarebbero disponibili ad andare in causa contro lo stato se il contratto Agenzie Fiscali non dovesse corrispondere a tali aspettative. 
Per questo, al di là della fondatezza del ricorso (che pur c'è), il tentativo di conciliazione è un modo per portare il personale, con i suoi problemi e le sue aspettative, al tavolo di trattativa sul contratto. Un modo poco dispendioso per il personale di affermare: io ci sono! 
Perchè è sotto gli occhi di tutti che fin qui, con la trasformazione in Agenzie, il personale non ha certo fatto un affare! 
Detto questo è chiaro che se qualche sindacato concertativo, di quelli che erano d'accordo con le Agenzie, di quelli che hanno costruito il sistema fallato, su un operazione dalle chiarissime (e dichiarate) connotazioni politico/sindacali, si sente in dovere di fare l'avvocato difensore dell'amministrazione, di dire che la falla non c'è, e cerca di boicottare l'iniziativa vuol dire che ABBIAMO COLPITO NEL SEGNO! E che fintanto che non ci faranno un contratto migliore di quello dei ministeri noi continueremo a raccogliere ricorsi!

La Direzione Provinciale del Lavoro si è rifiutata di ritirarmi i ricorsi richiedendo di corredarli di un ulteriore elenco firmato da tutti i ricorrenti in cui gli stessi indichino un unico domicilio. Può farlo?
Assolutamente no. I ricorsi sono stati studiati appositamente per creare maggiori problemi possibili. Per questo abbiamo scelto deliberatamente di dargli la forma che hanno. Ogni singolo ricorrente infatti, così come è formulato il ricorso, elegge domicilio presso la propria residenza. Le DPL dovranno scrivere uno ad uno ai ricorrenti. La loro richiesta serve solo a semplificargli il lavoro. Ma la nostra scelta è quella di costruire una forte pressione per risolvere il contenzioso senza andare in causa... quindi, visto che le DPL sono obbligate a ritirare i ricorsi così come sono formulati, non saremo certo noi a semplificargli la vita. 
Segnalateci al numero di fax 06/233200763 oppure agli indirizzi oltrelecolonne@agenziefiscali.rdbcub.it o s.lucchini@agenziefiscali.rdbcub.it le DPL che vi dovessero creare problemi (indicandoci anche nome e numero telefonico del funzionario con cui avete parlato).

Sul Part-time. Come comportarsi in caso di part-time che abbiamo coperto solo una parte dei mesi in questione?
In questo caso il calcolo sulla percentuale da richiedere (vedi sotto) si deve basare sui mesi (e sulle percentuali) in cui il part-time è stato effettuato. Per fare questo può essere utile una tabella che suddivide per importi mensili da richiedere (compresi i ratei della 13^ mensilità) gli importi totali. Questa tabella risulta utile anche in caso di dipendenti che, provenendo da altre amministrazioni, dovessero essere transitati presso il Ruolo unico in data successiva al 1 gennaio 2002.
Posizione economica
2002
2003
Ispettore Generale r.e.
97,82
164,48
Direttore Divisione r.e.
91,68
153,69
C3 - S
77,17
130,89
C3
77,17
130,89
C2
69,91
118,89
C1 - S
63,44
108,08
C1
63,44
108,08
B3 - S
57,55
98,44
B3
57,55
98,44
B2
53,57
91,88
B1
50,16
86,60
A1 - S
46,96
81,52
A1
46,96
81,52

Su queste basi è facile fare il calcolo del part-time.
 
Esempio. Sono un B3, vado in part time a 50% dal 1 agosto 2002 al 30 luglio 2003 
(esempio improbabile ma utile per dimostrare il calcolo).
 
La somma da richiedere si calcola così:
 
7 mesi del 2002 pieni : 57,55 x 7 = 402,87
5 mesi del 2002 al 50% : 28,78 x 5 = 143,88
7 mesi del 2003 al 50% : 49,22 x 7 = 344,55
3 mesi (al 31 ottobre) del 2003 pieni : 98,44 x 3 = 295,32

IMPORTO TOTALE : 1186,62 + 98,44 euro per ogni mensilità successiva al 31/10/2003


Il ricorso può essere effettuato anche dai Tirocinanti?
Purtroppo no. Il ricorso si basa su un fondamento giuridico ben definito. I Tirocinanti, sia quelli del primo scaglione, che quelli del secondo, non sono ad oggi dipendenti pubblici.

Il ricorso può essere effettuato anche da non iscritti alle RdB?
Certamente. Obiettivo del ricorso è essere un'iniziativa di massa, anche per questo il costo dello stesso è un "prezzo politico" che serve a coprire le spese che abbiamo affrontato per approntarlo e per gestirne la diffusione. Va però notato che all'interno del ricorso va nominato un componente di parte all'interno del consiglio di conciliazione della DPL. Questi deve essere necessariamente un delegato delle RdB. Per cui dovete rivolgervi al delegato RdB di posto di lavoro o in caso di sua assenza, o per qualsiasi altro impedimento, di contattare il nostro Esecutivo Nazionale che vi fornirà ulteriori delucidazioni a riguardo.

La presentazione del ricorso inibisce eventuali benefici supplementari del futuro contratto delle Agenzie Fiscali?
No. Il ricorso è volto a mettere "al sicuro" le cifre stanziate in finanziaria. In sostanza quanto chiesto nel ricorso, è il minimo ottenibile... dopo di che, se il contratto Agenzie Fiscali dovesse individuare risorse in più, queste sarebbero comunque garantite a tutti. Ma c'è di più. Il ricorso garantisce che gli importi richiesti vanno in busta paga. Nessun contratto potrà ribaltare questa situazione. Per capire bene cosa questo vuol dire facciamo un esempio. Potrebbe accadere che il futuro contratto delle Agenzie Fiscali sia più ricco di quello dei ministeri riguardo alle attribuzioni economiche pro-capite. Ma nulla, al momento, garantisce, che la divisione tra soldi in busta paga e soldi destinati alla produttività mantenga le stesse proporzioni. Il ricorso invece garantisce che, come minimo, il contratto dovrà prevedere in busta paga la quota già acquisita. Come si vede, c'è tutto da guadagnare e nulla da perdere.

E' vero che la sottoscrizione del Contratto Agenzie Fiscali renderebbe vano il ricorso?
Formalmente è così. Va però tenuto conto di quattro considerazioni:
  1. Il contratto pare in alto mare. Il rischio è che si arrivi, come minimo, a dicembre... questo significherebbe, visti i tempi tecnici, una firma definitiva non prima di febbraio e la corresponsione del dovuto non prima di aprile del 2004. Quattro mesi dopo la scadenza del contratto che stiamo discutendo! Anche se il contratto venisse chiuso domattina... gli aumenti, probabilmente, non arriverebbero prima di marzo. Se il ricorso andasse a buon fine ci consentirebbe comunque di recuperare 4/5 mesi consentendoci di mettere le mani su quanto ci è dovuto prima di Natale.
  2. Attualmente il rischio è che proprio per soddisfare la necessità di recupero economico da parte dei dipendenti si arraffazzoni su questioni importanti come l'ordinamento professionale o sul recupero del salario accessorio in busta paga (14^ mensilità). Sarebbe quindi auspicabile garantire il recupero salariale immediato (cosa che richiede il ricorso) per poi prendersi il tempo necessario per costruire un buon contratto.
  3. Il ricorso è stato proposto proprio per fornire garanzie sul contratto. Il nostro obiettivo non è andare a discutere i ricorsi, anche se, comunque, sono assolutamente fondati e ci siamo preparati a farlo. Il nostro obiettivo è presentarne il più possibile. Se riusciremo a farlo in tempi brevi, come minimo, condizioneremo la trattativa contrattuale, mettendo al sicuro (vedi quesito precedente) una somma certa in busta paga... ad oggi per niente garantita. E' utile ricordare che sulla contrattazione pende come una spada di Damocle l'accordo del Febbraio 2002 (non firmato e, da subito, osteggiato da noi) che oltre a rilanciare la politica dei redditi, e quindi accontentandosi dell'inflazione programmata, ipotizzava la destinazione della maggior parte dei benefici economici contrattuali alla produttività.
  4. Le RdB stanno, contemporaneamente, perseguendo una soluzione "politica" del problema, chiedendo, al fine di eliminare il contenzioso che i ricorsi apriranno, l'immediato riconoscimento di quanto richiesto. E' chiaro che questa via sarà più percorribile e rapida quanto più saranno i ricorsi presentati.

Il personale degli ex Monopoli può presentare ricorso?
Dipende. Alcuni hanno già percepito ad agosto, arretrati ed adeguamento contrattuali. Questi non possono effettuare ricorso, perché a loro il contratto ministeri è già stato applicato. Ad altri, siamo stati informati, non sono stati attribuiti né arretrati nè l'adeguamento contrattuale. Questi, ovviamente, sono nella stessa posizione del restante personale e possono proporre ricorso.

I lavoratori a tempo determinato possono fare ricorso?
Si. Il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro 2002/2005 del Comparto Ministeri si applica a tutto il personale con lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato esclusi i dirigenti.

I lavoratori dell'Agenzia del Demanio possono fare ricorso vista la posizione in cui si trovano con la trasformazione dell'Agenzia in Ente Pubblico Economico?
Si. Anche i lavoratori del Demanio sono inquadrati nel ruolo unico gestito dal Ministero dell'Economia e Finanze e distaccati presso l'Agenzia del Demanio

Il lavoratore distaccato in un ufficio di altra provincia rispetto alla sua assegnazione dove deve proporre il tentativo di conciliazione?
Nella provincia in cui presta servizio. Nell'ufficio in cui presta servizio.

Per quanto riguarda i lavoratori part-time come si applica la tabella di calcolo?
In proporzione al part-time attuato, esattamente come avviene per lo stipendio (es. un B2 con part-time al 50% la somma di E.1561,55 si riduce ad E 780,77).

Il ricorrente può nominare se stesso come componente del Collegio di Conciliazione?
No. E' il caso evidente di un delagato RdB che può essere nominato dai propri colleghi come componente del Collegio di Conciliazione, ma deve nominare un terzo per la domanda che lo riguarda.

I riqualificati possono produrre ricorso? Il calcolo della retribuzione vale anche per loro?
Si. Perchè nonostante l'inquadramento economico dei riqualificati decorre dal 18 ottobre 2001, data successiva al distacco presso le Agenzie Fiscali (1/1/2001), la data da cui decorre il diritto richiesto è successiva a tale inquadramento (dal 1 gennaio 2002). Quindi la tabella si applica anche ai riqualificati che, per tutto il periodo da prendere in considerazione, ricoprivano l'attuale inquadramento economico.

In caso di mancata conciliazione, sono obbligato ad andare in giudizio?
Assolutamente no. Proprio per la tipologia dell’iniziativa, che ci auspichiamo di chiudere rapidamente in maniera positiva, abbiamo diviso il percorso in due parti… la prima, quella proposta finora, che si esaurisce col tentativo di conciliazione, la seconda che partirà in caso di mancata conciliazione. Qualora dovessimo giungere a tal punto ognuno sarà libero di proseguire o meno in giudizio.


Per informazioni sulle procedure sindacali da seguire, potrete rivolgervi a Stefania Lucchini (Esecutivo Nazionale RdB/CUB PI Agenzie Fiscali), al numero 347-6899811.

Per ogni dubbio ed eventuale chiarimento legale, i delegati RdB potranno rivolgersi all’avv.Lasagna che sta seguendo direttamente la questione, telefonando al numero: 347-3224350 dalle ore 15 alle ore 18 (da lunedì al venerdì).