Roma,
21 dicembre 2004. L’accordo, oltre a questioni attinenti le
procedure di riqualificazione del 2001, stabilisce l’avvio da
subito di percorsi formativi per tutto il personale affinché si
acquisiscano “crediti formativi” da utilizzare nelle nuove
procedure previste dal CCNL 2002/2005.
Innanzitutto,
quali procedure prevede il CCNL 2002/2005? Nessuna. L'intera
materia, o quasi, è demandata alla contrattazione integrativa.
Era
per noi necessario procedere senza ulteriori indugi al confronto
per definire quali saranno le nuove procedute che daranno
l’opportunità ai lavoratori dell'Agenzia delle Dogane di
progredire all'interno del nuovo sistema di classificazione
previsto dal primo contratto Agenzie Fiscali.
PER
QUESTO, PIU’ CHE DI EVANESCENTI CREDITI FORMATIVI, SAREBBE
GIUSTO PARLARE DI PROPOSTE CONCRETE DI INQUADRAMENTO DEL
PERSONALE NELLE POSIZIONI RETRIBUTIVE APICALI !
Inoltre
nutriamo forti perplessità sul concetto stesso di “crediti
formativi”, che presuppone che il riconoscimento di una
progressione economica avvenga solo dopo aver dimostrato, nel
percorso formativo, di avere le attitudini a svolgere un ruolo
diverso da quello che stiamo svolgendo attualmente.
Per
noi si tratta
invece di ribaltare l’approccio alla questione, di riconoscere
che una maggiore professionalità è già stata acquisita in
dieci, quindici o magari vent’anni di permanenza in una fascia
retributiva… e non è certo necessario un ulteriore
riconoscimento in un percorso formativo ancora da venire.
E
poi. Basterà frequentare il corso di formazione, per ottenere
il “credito” o bisognerà sostenere un esame finale che
certifichi un’idoneità? Se così fosse, il credito formativo
sarà uguale per tutti coloro che supereranno l’esame o ci sarà
una valutazione sulla “brillantezza” con cui lo abbiamo
superato? Leggendo quell’accordo non troveremo alcuna risposta
a queste domande.
Quindi…
cosa firmavamo?
Diritto alla carriera per tutti o progressioni basate su prove
selettive e meritocratiche? Non intendiamo ora disquisire se la
meritocrazia sia un bene o un male, ma è innegabile che la
discrezionalità è direttamente proporzionale all’opportunità
di alimentare clientele, e che, quando ci sono situazione di
carriere bloccate da un ventennio nessuna selezione è ammessa.
NIENTE
CONCORSI, CORSI CONCORSO O PROCEDURE CONCORSUALI DI ALTRO TIPO
PER LE PROGRESSIONI ALL’INTERNO DELLE AREE MA MECCANISMI
AUTOMATICI E CERTI DI RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITA’.
Le
progressioni all’interno delle aree sono finanziate con il
Fondo di tutto il personale ed è quindi giusto che tutti ne
possano beneficiare e che tutti siano chiamati ad esprimersi su
come utilizzarlo.
Per
questo le RdB hanno varato in questi giorni una raccolta di
firme
FIRMA
E FAI FIRMARE
Modulo
raccolta firme :
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